NESSUNA DENUNCIA PUO' ZITTIRCI!!!

martedì, maggio 29, 2007

non voto per non politici

Dovunque il vero vincitore è stato l'astensionismo. Il messaggio è chiaro: questa gente che con la politica nasconde lobby d'affari deve andarsene.

A Falconara siamo riusciti a dare il segnale migliore: a votare c'è andato solo il 49,63% degli aventi diritto.

Intanto siamo sotto al dato provinciale (-56,61%) e poi va detto che nessuno come Falconara ha avuto il calo di elettori più evidente: -12,79%.

A questa percentuale va aggiunto il 5,20% di schede bianche e annullate. Non sono tutte nostre? Però sono aumentate: 185 in più rispetto alle comunali, 116 in più rispetto alle politiche.

Adesso Recanatini commenterà che la gente non ha votato perché i candidati del centrosinistra erano legati alla precedente amministrazione che ha portato Falconara nel caos. No, caro Piccione... la spiegazione è un'altra: la gente è stufa di te, dei Lodolini, dei Piccinini. La gente s'è accorta della truffa che hai mosso contro di loro. E' stanca, la gente, come penso tu sarai stanco: ogni tanto si legge di un tuo "me ne vado", un tuo "mi dimetto". Ecco, fallo. Dimettiti. Perché delle due l'una: o sei veramente esausto di questa città che non ami, che non hai mai amato oppure stai interpretando un "al lupo, al lupo" che non allarma più nessuno. E' un consiglio. Prenditi una lunga vacanza da Falconara.

TORNA A POLVERIGI!!!

giovedì, maggio 24, 2007

dai Comitati una bella idea

In questa fase di elezioni amministrative riteniamo fuorviante continuare a distinguere tra elezioni regionali, provinciali o comunali ed inoltre scegliere tra i vari partiti per il conferimento del suffragio del voto. Ci sono blocchi partitici che, al di là della diversificazione tra C.Sinistra e C.Destra si comportano nei confronti di lobby economiche in modo talvolta diverso nei componenti, ma alla fine in modo simile negli scopi, negli obbiettivi, nei disegni.

Qualche recente esempio?

Spiagge e mare inquinato, ad Aprile, dall'API: il C.Sinistra non ha informato e lo ha fatto fare all'API, il C.Destra non ha detto nulla!

Nuove centrali API: il C.Sinistra evita di decidere ed evita di incontrare comitati e associazioni - il C.Destra non ha detto nulla!

By pass ferroviario API: C.Sinistra e C. Destra vanno a braccetto! E alternano nel tempo, quasi all'unisono, atteggiamenti favorevoli e contrari ad esso per calmare le acque della protesta cittadina.

Spazio culturale ex Rialzo: il C.Sinistra lo lascia comprare all'API - il C.Destra tace e quindi acconsente!

Rifiuti: con il C.Sinistra aumentano le tariffe per confezionare il combustibile da rifiuto per gli inceneritori con il C. Destra aumenteranno le tariffe per costruire gli inceneritori!

Strade/Quadrilatero: C.Sinistra e C.Destra d'accordo; cambiano i manager!

Partecipazione dei cittadini : il C.Sinistra la sostiene ma non la pratica - il C.Destra manco ci pensa.

I debiti della Giunta Carletti : il C.Sinistra e il C.Destra non se ne sono accorti!

Riqualificazione Villanova : il C.Sinistra ci fa perdere 5 milioni - il C.Destra tace!

DAREMO UN SEGNALE DI PROTESTA!
NOI NON VOTEREMO O ANNULLEREMO LA SCHEDA

lunedì, maggio 21, 2007

un chiaro articolo dal corriere adriatico

riporto dal web, a firma m.m.:
Bilancio, il consigliere Giorgini “Siete la giunta dei liquidatori”
FALCONARA – Nessun commento, nessuna dichiarazione, solo una precisazione tecnica per dirimere un battibecco fra il presidente del collegio dei revisori dei conti e il capo gruppo di Alleanza Nazionale, Ciccioli. L’ex sindaco Carletti venerdì ha assistito impassibile all’approvazione del bilancio preventivo 2007 che, in pratica, ha demolito pezzo per pezzo il suo progetto per Falconara, dagli immobili, molti dei quali venduti, passando per i grandi eventi, cancellati con un colpo di spugna. Le entrate dovranno, infatti, coprire la voragine di debiti lasciata appunto dall’ex primo cittadino per avviare appunto il suo progetto. Insomma un circolo vizioso la cui responsabilità però, ha fatto notare nel suo intervento misurato, ma estremamente chiaro, il consigliere Giorgini, “non si può addossare tutta ad un solo capro espiatorio”. “I mutui – ha spiegato – sono stati contratti per far funzionare i servizi sociali, avviare le iniziative e la promozione del territorio, curare il verde e realizzare le strare. Per onestà intellettuale bisogna ammetterlo, mentre è davvero vergognoso ascoltare chi dice ‘non c’ero, non sapevo, non avevo capito’. E’ inaccettabile dire che la situazione finanziaria non era conosciuta, che la drammaticità è emersa solo dopo”. Secondo Giorgini tutti i candidati a sindaco sapevano benissimo qual era la situazione e adesso chi guida Falconara “deve chiedere scusa per avere illuso la gente, non per quanto ha fatto la precedente amministrazione, visto che voi in campagna elettorale ai precari e ai dipendenti delle cooperative avete detto di non preoccuparsi, tanto non sarebbe cambiato nulla”. E invece è cambiato tutto, tanto da dare l’impressione, ha osservato Giorgini, “di avere dei liquidatori e non una giunta”. Di atteggiamento subdolo ha parlato a sua volta Baldassarri il quale ha rilevato come per “smontare il progetto di Carletti ci voleva il bisturi tanto era complesso e delicato e invece voi avete usato il bulldozer. Dimettetevi”. “Ci ho pensato varie volte – ha risposto prontamente Recanatini – però Baldassarri non sei vergine, quindi comincia tu con il dare le dimissioni”.

siamo seri...

E' da molto tempo che non posto più e sinceramente sono stanco di leggere menate forzanuoviste. allego qui sotto due commenti che valgono un post. molto chiari e diretti.

ma se nei prossimi giorni il blog non recupera valore e senso è meglio chiuderlo.
forza nuova ha il suo sito, vada là a blaterare. non ritengo che questo debba essere il suo posto. (ovviamente non sono per nulla democratico, ma sicuramente antifascista!)


Aureliano Pertile ha detto...

Scorrendo il vostro blog la cosa che mi indigna è che nessuno, nemmeno i cosiddetti precari "incazzatissimi" hanno fatto notare, è che dopo l'ennesimo sversamento API coloro che avrebbero dovuto pretendere anche con azioni di disobbedienza civica(azioni eclatanti tipo occupazione della Stazione ferroviaria per es.o blocco della Statale)che lo stato centrale deviasse le famose accise a favore della disastrata Falconara non lo hanno fatto con la dovuta forza, come se fosse l'ennesimo segno del destino. Doveva essere il sindaco nostro dipendente Recanantini e i suoi fidi scudieri che con la fascia tricolore avrebbe dovuto fare come i sindaci della Val di Susa, dopo l'ennesima cagata API sulla testa dei falconaresi e non (per fortuna pare che anche a Senigallia ne abbiano avuto un po', ma tant'è...)visto che solo i sicilani (chissà perché solo i siciliani, a pensar male si fà peccato diceva qualcuno...) di Gela/Agusta/Priolo hanno avuto il beneficio della norma, fino adesso mai applicata, per le accise della finanziaria 2001 a favore di città con sede di impianti pericolosi/inquinanti. L'unica azione di disobbedienza civile dopo quei giorni fu di un Preside di un istituto comprensivo che su richiesta del Consiglio d'Istituto rifiutò i soldi sporchi di petrolio dall'API. Ma vi rendete conto! Di un Preside! C'e voluto il coraggio di un Preside per far capire alla collettività che Brachetto è una merda. Per fare il sindaco di un paese border line come Falconara ci vogliono le palle, bisogna avere il pelo nello stomaco lungo un palmo, bisogna essere coraggiosi e credere nella legalità/giustizia delle cose. Secondo voi i parlamentari marchigiani nostri dipendenti (di destra e di sinistra) che stanno in parlamento quanto interesse hanno a far sì che Falconara avesse avuto un po' più di soldini ? (se non altro per lo scoperto che si è evidenziato dopo le elezioni) Se i soldi delle accise da Roma vanno diretti diretti in Regione Marche vi sembra logico che i vari Ciccioli/Lucchetti/Amagliani/Carrabs etc. tanto per citarne alcuni si straccino i vestiti per far sì che invece i soldi vadano diretti solo a Falconara. Avete sentito dalle loro bocche qualche sussurro ? Queste persone , ma non solo loro perderebbero gran parte del loro potere decisionale clientelare e Falconara forse così avrebbe più autonomia economica e di conseguenza amm.va/decisionale e magari dare un altolà a Brachetto e magari assumere qualche lavoratore in più. Comunque chi è che firma 5 anni prima il rinnovo della concessione alla raffineria e poi fà il PEAR così debole per essere attaccato continuamente dal primo assessore all'industria di turno colluso con i potentati industriali? Ma se persino la Festa Nazionale dell'Unità a Pesaro ha avuto come sponsor la IP del Brachetto! Falconaresi sveglia! Falconara non si merita questa situazione e menchemeno i falconaresi. N.B. I soldi che Roma ci manda vanno a paesi come Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello che nemmeno ci vogliono stare nella nostra regione.

18 maggio, 2007 01:29
Anonimo ha detto...

questo perche abbiamo un presidente di regione che ha messo per forza qui come sindaco Recanatini quando a lui e ai suoi fidi di Falconara non gliene frega niente ma lo avete visto 'sto prete mancato può avere 'il pelo sullo stomaco'come dici per irsolvere i problemi di Falconara che ne ha tantissimi Api per primo che ci sta facendo morire parlando con medici del Salesi e di Torrette qui c'è una percentuale altissima di bambini con gravi problemi respiratori e poi da adulti si trasformano anche purtroppo in leucemie e tumori polmonari, ma nessuno fa niente ma dove vivete falconaresi tirate fuori la grinta;e poi il problema dei precari,delle cooperative assurdo dove persone lavorano con orario ridotto e malgrado ciò non vengono pagati da mesi,il problema dei nomadi,extracomunitari che vagabondano e sostano per piazze o giardini lasciando in giro sporcizia, poi non bastano gli spazzini, i vigili anche loro 11 a casa ....ma cosa sta facendo questo sindaco per la nostra città ? perchè paga così tanto i suoi segretari e quella generale (96.ooo euro all'anno!!!!)perchè ha stanziato 28.ooo euro a favore degli zingari per fare cosa quando c'è gente che lavora che non percepisce lo stipendio da mesi? MA CHE SE NE VADA A CASA FAREBBE MENO DANNI E CI FAREBBE PIù BELLA FIGURA LUI E I SUOI FIDI. presto ci sarà Beppe Grillo in ancona che magica occasione lui sputtana tutti contattiamolo sul suo sito e spieghiamogli i problemi

18 maggio, 2007 16:06
Giacomo Lauri Volpi ha detto...

Secondo me a Spacca invece Falconara importa tantissimo perchè strategicamente è importantissima (Raffineria/Areoporto/Quadrilatero)ed avere una cittadina in queste condizioni così precarizzata/decontrollata in sicurezza/divisa politicamente significa poterla controllare in tanti modi. Falconara è una sorta di pagherò da presentare ai vari industriali che chiedono energia a basso costo. Comunque da come stanno andando le cose sembrerebbe che Falconara venga, piano piano, passetto dopo passetto, consegnata alla destra capace solamente di dire - API compraci tutti in cambio di non 2 centrali, ma anche 10 ... E questo tutto sommato a chi sta fuori di Falconara non dispiace sia a destra che a sinistra. E per fortuna che tutti si riempiono di paroloni come Kyoto/sostenibilità ambientale/no alla guerra in Iraq per il petrolio. Quelle stesse persone che dicevano "no blood in may name" e facevano mettere le bandiere della pace nei balconi in quei periodi firmavano rinnovi di convenzioni che a tutt'oggi si è visto come sono rispettate.
Ma cosa credete che nella raffineria di Falconara non lo lavorano il petrolio che viene dall'Iraq ?

18 maggio, 2007 18:02

venerdì, marzo 30, 2007

Scrive Lodolini:

"Analizzando la situazione occupazionale venutasi a creare nel Gruppo Conforama – Mercatone Zeta, a seguito della apertura della procedura di mobilità che interessa n. 35 persone nella realtà locale e n. 69 a livello di altri punti vendita del Gruppo, risulta incomprensibile la decisione aziendale di non accedere al ricorso della CIGS ma di inviare le lettere di licenziamento. Anche a fronte delle assicurazioni ministeriali ed all’interessamento delle istituzioni locali. Siamo dinanzi ad un comportamento non riscontrabile nella generalità del sistema delle grandi imprese.
I DS della Federazione di Ancona esprimono, pertanto, solidarietà ai lavoratori del Mercatone Zeta colpiti dai licenziamenti. Ci sentiamo impegnati affinche’ tutti i livelli istituzionali interessati diano il massimo sostegno alla vertenza aperta dalla FILCAMS-CGIL e per dare sbocchi prioritari positivi al futuro lavorativo di tutti i lavoratori del Gruppo Conforama. Esprimiamo, altresì, una forte criticità nei confronti dell’operato aziendale e si invita la dirigenza di tale Società a predisporre un piano di rilancio commerciale del sito di Camerano per garantire i livelli occupazionali nel prossimo futuro e di ricercare ancora soluzioni condivise con le istituzioni ed il sindacato per garantire ai lavoratori interessati dalla mobilità condizioni meno gravose.
Nel frattempo continueremo a prestare la massima attenzione all’evoluzione della vertenza in atto adoperandosi sul piano politico a tutela dei lavoratori."

peccato non abbia speso una parola (1!!!) per i precari del Comune dove è assessore alla Cultura!!! Era bello fare Precariare Stanca con la Sinistra Giovanile, eh?

assemblea

An e Ugl ci hanno invitato ad un'assemblea su "SALVAGUARDIA DEI SERVIZI SOCIALI E DEL POSTO DI LAVORO DEI PRECARI".

Una nostra rappresentanza, precari del Comune e delle Coop, sarà presente.

Per chi fosse interessato a partecipare, l'assemblea è al Pergoli, sabato 31 alle ore 16.00

mercoledì, marzo 21, 2007

dal messaggero di oggi

Il dramma dei lavoratori. Cala la scure nonostante la beffa delle graduatorie ancora in fase di composizione: nessun dip sarà salvato

Falconara, per i precari non c’è più speranza

Tutti a casa con una delibera “segreta”. Recanatini: l’abbiamo sempre detto. I sindacati: bugia

E’ ufficiale: i precari resteranno a casa. La verità, su cui il Comune ha semple glissato, è nascosta nelle pieghe dell’atto di indirizzo per la rinegoziazione dei mutui. Parole che non lasciana spazio a dubbi. La giunta Recanatini ha deciso «di non rinnovare tutti i rapporti con il personale con contratto a tempo determinato o di collaborazione». «Nessuna novità - spiega il sindaco Riccardo Recanatini - abbiamo sempre detto che i soldi non c’erano». Un’affermazione che lascia quantomeno interdetti visto che la delibera in questione è l’unica (dello scorso mese) a non esser stata pubblicata sul sito web del Comune. Ad aumentare le perplessità, il fatto che la pregiudiziale indicata nella delibera per “giustificare” il provvedimento sia decaduta senza mutare le sorti dei precari. L’impopolare decisione del 21 febbraio sembrava infatti condizionata «dal mancato rispetto del Patto di Stabilità per l'anno 2006» e dalle sanzioni previste. Tuttavia, nonostante l’approvazione della Camera dei Deputati del decreto “milleproroghe”, che annulla le sanzioni previste per gli enti in rosso, il primo cittadino conferma la decisione presa. «Nei Tavoli di concertazione con Provincia e sindacati - prosegue Recanatini - abbiamo sempre detto che il problema non era il mancato rispetto del Patto di stabilità, ma la mancanza di risorse». Peccato che non abbiano recepito le intenzioni dell’amministrazione i rappresentanti sindacali. «Abbiamo sempre creduto che le 42 figure professionali indicate a dicembre come “numero ottimale” per le necessità del Comune sarebbero state riassorbite nell’arco del prossimo triennio» confessa Anacleto Giuliani (Cgil). Una posizione confortata anche dai bandi di concorso per comporre le graduatorie che, pur tra mille ritardi, si stanno ancora svolgendo, ma che alla luce del dichiarazioni del sindaco assumono i contorni di una beffa. «Anche per noi è difficile avere un quadro chiaro della situazione - commenta Stefano Tenenti (Cgil) -. Il dato è che fino ad oggi la politica del Comune ha rispettato quanto indicato nella delibera. Solo i contratti dei Cfl sono stati prorogati di un anno (sotto “minaccia” legale; ndr) e oltre ai mancati rinnovi per tutti gli altri ex dipendenti si aggiungono anche i tagli alle Cooperative sociali».Su quest’ultimo fronte è scontro aperto tra sindacati e presidenti del Consorzio. Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti impugnato i sette licenziamenti disposti da Antonio Bucci un passo prima di dimettersi dalla presidenza della Intervento 2. «Sono illegittimi - tuona Giuliani - e abbiamo inviato una missiva a Bucci e alla Presidente del Consorzio Susanna Ricciarelli». Se per Bucci infatti il mancato rinnovo da parte del Comune delle commesse per i servizi è “giusta causa” per licenziare, i sindacati puntano il dito contro il superamento del limite delle 5 unità che fa scattare un “licenziamento collettivo”.

lunedì, marzo 05, 2007

Nessuna denuncia ci può zittire

In merito alla denuncia a questo blog, ufficiale e pubblicata anche dal sito del comune, manifestiamo il nostro sdegno, non solo perché davanti ad un attacco alla libertà d’espressione, ma per l’ennesima presa in giro di questa amministrazione.

La denuncia infatti è stata deliberata dalla Giunta 3 giorni prima di incontrarci, assieme ai sindacati e alle associazioni degli imprenditori al Tavolo dei Senza Lavoro. Tavolo che, arrivati ad oggi, a 17 giorni dalla sua prima riunione (16 febbraio) ha disatteso tempi e propositi che parlavano dell’apertura in tempi stretti di uno sportello del Centro per l’Impiego per elaborare una banca dati dei Precari e di una nuova riunione, a banca dati completata, nel giro di due settimane. Invece ancora nessuna nuova del, a questo punto, “favolistico” pacchetto-Falconara.

Nel frattempo però il sindaco Recanatini continua da una parte a piangere la miseria delle casse comunali, dall’altra a produrre una folta serie di incarichi legali che mostrano ancora una volta l’irragionevole accanimento nei confronti dello scontento dei lavoratori. Oltre alla nostra denuncia (che costerà al Comune 1000 euro di spese legali) altre 7 delibere di febbraio riguardano controversie contro i dipendenti.

Tutto ciò che è scritto nel blog corrisponde a verità ed è ampiamente verificabile. Constatazioni di una realtà evidentemente scomoda per una classe politica incapace. E per quanto ci riguarda, nessuna retromarcia.

mercoledì, febbraio 28, 2007

o ci sono altre scuse???

Una ciambella di salvataggio per il Comune arriva dalla Camera dei Deputati con l’approvazione del decreto “Milleproroghe” che annulla le sanzioni previste per gli enti che nel 2006 hanno violato il patto di stabilità.

Secondo l’Anci, l’associazione dei Comuni Italiani “la rimozione di questi vincoli era necessaria perché così si impediva agli enti di reclutare personale con qualunque tipo di contratto, creando fortissime difficoltà ai Comuni e rendendo, di fatto, estremamente difficoltoso lo svolgimento delle funzioni essenziali assegnate dall’ordinamento”.

Ora, appena si sarà ristabilito, chiediamo un pronunciamento ufficiale del vicesindaco, visto che lui fa parte del comitato d’intesa dell’Anci Marche, sulla nostra sorte.

Che fine faranno i 41 co.co.co. del Comune che attualmente sono a casa?

Che fine faranno i 14 partita iva del Comune che attualmente sono a casa?

Che fine faranno i 14 tempi determinati del Comune che attualmente sono a casa?

Che fine faranno i 15 cfl del Comune che attualmente sono stati prorogati per un anno solo dopo essersi rivolti ad un avvocato?

Che fine faranno i dipendenti della Together molti dei quali a casa, altri costretti a licenziarsi dal tempo indeterminato per passare ad un tempo determinato che scade il prossimo 31 marzo?

Che fine faranno i soci lavoratori delle coop molti dei quali a casa, altri ad orari da mezzo-part-time, altri ancora sotto ricatto per passare da contratti a tempo indeterminato a co.co.pro, mentre i loro dirigenti si regolano il compenso a loro piacimento?

lunedì, febbraio 26, 2007

Il Corriere Adriatico: "Il Comune denuncia il blog dei precari"

Abbiamo appreso dalla stampa di una querela da parte dell’amministrazione comunale, nei confronti del blog www.falcoprecari.blogspot.com.

Sorvolando sul giudizio di Leonardo Donati (Cisl) che nell’articolo criticava i contenuti del blog perdendo di vista il reale problema che è quello della disoccupazione, consideriamo questa azione, se confermata, una rappresaglia che confermerebbe, a dispetto di quanto dichiarato dai politici in campagna elettorale e in questi mesi, la volontà di questa amministrazione di cancellare col silenzio il problema precari, affliggendoci oltre al danno della perdita del lavoro, anche la beffa della censura.

Tutto ciò in antitesi, oltre che col fondamentale diritto alla libertà di pensiero, anche con gli intenti espressi al Tavolo dei Senza Lavoro che, se questa indiscrezione giornalistica dovesse essere confermata, si ritroverebbe zoppo in partenza.

Ci chiediamo infatti, cosa ne sarebbe del Tavolo stando questi i presupposti. Inoltre: che credibilità avrebbe una politica che da un lato ci incontra e dall’altro ci condanna? Che fine farebbero gli impegni presi assieme ai sindacati e alle associazioni datoriali durante la prima riunione del 16 febbraio? Che senso avrebbe conoscere i tempi e le modalità dell’apertura dello sportello del Centro per l’Impiego volto a costituire la banca dati dei precari comunali?

La nostra speranza, per il buon proseguimento della trattativa, è che si tratti di una notizia senza fondamento.

martedì, febbraio 20, 2007

Domani mattina, ore 10, riunione nella sede della cgil di via bixio
cercate di avvisare chi potete

venerdì, febbraio 16, 2007

UNA BANCA DATI PER I LAVORATORI DEL COMUNE

Sarà attivato presso il Comune uno sportello che farà incrociare domanda ed offerta tra i precari fino a dicembre legati all'Ente e le realtà produttive del territorio. E' il "parto" del tavolo di concertazione svoltosi stamattina tra amministratori, sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti dei precari, al quale ha partecipato anche l'assessore provinciale al Lavoro Claudio Venanzi.

Lo sportello sarà attivato direttamente dal Centro per l'Impiego e per la Formazione della provincia di Ancona che invierà a Falconara un suo addetto per la raccolta dei curricula che andranno a comporre il soprannominato "pacchetto-Falconara". Il fine: l'individuazione delle professionalità, il reperimento di possibili ricollocazioni lavorative o lo studio di iniziative finalizzate alla riconversione dei lavoratori.

Dal canto loro, le associazioni di categoria (Assindustria, ConfArtigianato, ConfCommercio, ConfCooperative) attiveranno un campagna di ascolto presso i loro associati per capire quali figure professionali servono al momento e quali prospettive di sviluppo può avere questo tavolo dei "senza lavoro".

Un'iniziativa che, a nostro avviso, arriva in forte ritardo rispetto ai tempi (sarebbe stato più opportuno effetturarla ad ottobre/novembre) e che ci vede in fase di osservazione. L'auspicio è che, una volta partito il processo, con la possibilità di allargarlo anche ad altre associazioni non presenti all'incontro, questo vada verso un percorso lineare e celere.

Intanto tempi fulminei per l'apertura dello sportello falconarese del Centro per l'impiego che entro la prossima settimana deve essere già attivo. Agli imprenditori il compito di attivarsi fattivamente per ricercare tra le professionalità esistenti possibili sbocchi lavorativi e alla politica, infine, il compito di accorgersi finalmente della drammatica situazione nella quale ci hanno messi!

Vigileremo affinché questo Tavolo diventi un appuntamento ciclico di coordinamento e non l'ennesima trovata per gettarci fumo negli occhi.

mercoledì, febbraio 14, 2007

DIETRO LA "TRASPARENZA" IL TENTATIVO DI CANCELLARCI

In merito all’ipotesi di gare d’appalto per l’affidamento dei servizi attualmente in carico alle Cooperative Intervento, proposta dall’assessore Michela Paoletti con il sostegno del sindaco Riccardo Recanatini, esprimiamo tutta la nostra contrarietà ad un gesto che, dietro la bella facciata di “legalità e trasparenza”, nasconde l’ennesimo tassello dell’epurazione perpetrata dall’amministrazione a partire dal suo insediamento.

Il Comune ha il potere di conferire incarichi diretti. E questo già alla luce della legalità. Allora ci domandiamo: in una situazione del genere, con soli 92 soci lavoratori impiegati ad orari ridotti, tempi indeterminati fatti stare a casa in fiere forzate, tempi determinati a casa in attesa di un telefono che squilla, a cosa servono le gare di appalto se non a togliere ulteriori servizi, e quindi a ridurre ulteriormente il livello occupazionale per togliere gli appalti al Consorzio Intervento e darli ad altre cooperative?

Già abbiamo visto cosa è successo con le promesse di riassorbimento fatte ai lavoratori della comunità per minori Albatros. In questo caso, di 8 educatori, solo in 2 sono riusciti ad essere assunti nella struttura che ha accolto i minori. Grazie all’amministrazione? No di certo: i due trasferiti erano già da un anno in lista di attesa presso la nuova struttura. Il Comune, al di là dei proclami d’intenzione, non ha mosso un dito.

E il Visintini? Chiusa la Together, a 7 dipendenti è arrivato il contratto fino al 28 febbraio. In 5 con la Coss Marche, in 2 con il Santo Stefano. Un accordo tra la Together e le due coop aveva previsto lo stesso salario per i prorogati. Il Comune ha già fatto sapere di non avere i soldi per il Visintini con buona pace dei 27 anziani che si avvalgono dei servizi offerti dal centro diurno. Cosa succederà fra 15 giorni? I contratti scadranno e non saranno rinnovati? Oppure il Visintini troverà l’aiuto della Regione come auspicato dalla Giunta e i lavoratori manterranno il loro posto? E se così fosse, resterà invariato il salario o subirà un netto taglio?

Migliore sorte non tocca ai Precari diretti del Comune. I bandi-farsa escono col contagocce e su 84 dipendenti, solo 22 sono al lavoro. Di 18 bandi per co.co.co solo 10 hanno date certe. Di quelli svolti nessuno ha la graduatoria. Cinque sono i bandi svolti per i tempi determinati: solo una graduatoria è stata presa in considerazione.

In tutto questo marasma di idee perverse dobbiamo però riconoscere il merito all’assessore Marcelli Flori, spesso attaccato sulle pagine di questo blog, nei suoi commenti, di aver preso una posizione ferma contro il progetto Paoletti-Recanatini. Gliene diamo atto e speriamo sia il suo un gesto di distensione dopo mesi di aspre polemiche tra il suo partito e il nostro movimento.

venerdì, febbraio 09, 2007

CHIUDETE LA ESINO ENTRATE

E brava la Cisl! Un commento nel post scorso ci fa da palla che si prende al balzo per parlare dell’ennesima “prodezza” dei SINDACOlisti.

Dopo essersi completamente dimenticati dei Precari, dopo aver esercitato pressioni su alcuni loro tesserati a “dissociarsi” da nuove forme di protesta come avvenuto nell’ultimo consiglio comunale del 29 gennaio, eccoli correre in difesa di due dipendenti di ruolo comandati alla Esino Entrate.

Si legge nel commento: “Sembra impossibile ma la Cisl falconarese ha avuto il coraggio di chiedere la retribuzione da dirigente e la posizione organizzativa per due dipendenti del comune in comando presso la società Esino Entrate. Utilizzare risorse pubbliche per retribuire attività prestate presso società di diritto privato che godono di un agio scandaloso sottratto alle casse comunali è francamente inaccettabile. Mentre i precari del comune continuano a vivere una condizione di disperazione quel sindacato chiede soldi per privilegi insostenibili. Finora l'amministrazione si è opposta, speriamo che continui a resistere a simili scandalose richieste.”

L’anonimo commentatore la butta sul “fa bene il Comune a”. Libero di pensarlo. Noi lo ringraziamo per un altro motivo: aver evidenziato ancora una volta la mancanza di credibilità di un sindacato (si può ancora chiamare così?) e, al contempo, dato lo spunto per addentrarci all’interno della Esino Entrate.

Nel bilancio 2007 sono previsti per questa società misto pubblico-privato, ben 1.284.000 euro di aggio. Ovvero: io e te siamo in società, tu riscuoti le tasse che io dovrei incamerare ed io rinuncio ad una parte di esse per pagarti.

Chiediamo al presidente Maurizio Amagliani (e per evitare le solite canzonette del Falco Rosso eviteremo di dire che è il fratello di Marco, ops m’è sfuggito!!!) quanti precari ci si possono pagare con 1.284.000 euro?

Orientativamente tutti quelli che il comune aveva in carico prima del 31/12/2006. Insomma, l’ennesima “burla” della gestione Recanatini! Intanto i bandi-farsa non escono e il fatidico "primofebbraio", data comunicata ai dipendenti delle cooperative Intervento per la riattivazione di tutti i servizi, è diventato per magia "primoMARZO"!
Per quanto ci riguarda, non pensino i politicanti di turno di avere vita facile: saremo pronti ogni volta a evidenziare le loro misere contraddizioni, sempre presenti a rivendicare un sacrosanto diritto che ci è stato impunemente tolto!!!

mercoledì, febbraio 07, 2007

LA NOSTRA STORIA TRAVOLGE ROMA

Diritti uguali per tutti, livello salariale quantomeno parificato, sussidio di disoccupazione. Le rivendicazioni partono dai quadri generali della Nidil-Cgil riunitisi ieri a Roma con la presenza di una delegazione dei Precari di Falconara. Che il sindacato stia muovendo i primi passi lo si è capito alla perfezione. Obiettivo: vincere il fenomeno della precarietà in quella che lo stesso segretario generale Guglielmo Epifani ha definito “una sfida epocale”. Il tutto nel sentiero che deve portare alla stabilizzazione del Lavoro.

I FalcoPrecari hanno portato ancora una volta, dopo l’intervento del nobel Dario Fo e le uscite su La Repubblica e sul Manifesto, il caso-Falconara alla ribalta nazionale con la loro testimonianza davanti ai vertici del ramo Cgil che si occupa delle nuove identità lavorative. L’intervento di un delegato dei precari falconaresi, che ha parlato alla platea stracolma anche di lavoratori atipici provenienti da tutta Italia, ha destato sorpresa e sgomento nei presenti per l’assurdità della situazione venutasi a creare. Gruppi di precari da varie parti d’Italia, anche dopo l’intervento, hanno chiesto approfondimenti al rappresentante falcoprecario. Una buona occasione per stringere rapporti di collaborazione ed informazione con le altre realtà sparse per il paese. In tanti hanno chiesto di essere inseriti nella mailing list del blog per essere così costantemente informati sull’evolversi della querelle.

Durante la giornata, oltre 40 i relatori: operatori di call center, infermieri interinali, co.co.co., co.co.pro. tra proroghe infinite, false promesse di stabilizzazione per imbonire i lavoratori e tutte quella vasta gamma di situazioni che i precari italiani sono costretti a subire.

Insomma qualcosa si muove a livello nazionale in merito al precariato dove “il dramma non sta nel presente, ma nell’incertezza del futuro”. Epifani ha anche stigmatizzato il pensiero secondo il quale “tutto ruota attorno all’impresa, il lavoro è considerata una merce e il prezzo della competitività è pagato dai lavoratori, in particolare le fasce più deboli come giovani e donne”. E proprio ieri, sempre a Roma Cgil, Cisl e Uil hanno diramato un comunicato unitario dove si ribadisce la lotta unitaria contro il precariato.

Per quanto riguarda il settore pubblico, Carlo Podda, segretario generale del comparto, si è spinto oltre:

CREARE UN FONDO DI SOLIDARIETÀ, ATTINGENDO DALLA PRODUTTIVITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI, PER STABILIZZARE I PRECARI,

VOTO DEI PRECARI NELLA COMPOSIZIONE DELLE RSU,

RAPPRESENTANZA SEPARATA PER I CO.CO.CO.

Podda lancia inoltre un monito alle Amministrazioni: “non credano, una volta che sarà tolto il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, di passare per concorsi ed assumere nuove clientele. Questo non lo consentiremo e ci vorranno i caschi blu per convincerci del contrario”.

Un tavolo tutto in salita e di possibile scontro. Il sindacato è parso però consapevole dell’inevitabilità di giocare la partita alla luce anche di una Finanziaria che “ha portato segnali positivi di discontinuità – secondo Filomena Trizio, segretaria nazionale Nidil – e processi di cambiamento” e in vista dell’imminente tavolo di trattativa sul pubblico impiego dove il superamento del precariato “sarà obiettivo centrale”.

mercoledì, gennaio 31, 2007

Prima cacciati dal lavoro, ora anche dal Consiglio Comunale


Sfogliando i giornali di questi giorni, emerge dell’imbarazzante consiglio comunale di lunedì 29 gennaio, tra le tre sospensioni, soprattutto la natura politica delle ultime due, dettate da fratture interne all’attuale maggioranza.

Noi Precari, in quanto partecipi attivi del primo stop ai lavori, ci soffermeremo proprio su questa anche perché non sufficientemente narrata da due testate (Resto del Carlino e Messaggero) e addirittura boicottata da una (Corriere Adriatico).

Una delegazione di rappresentanza ha dato vita ad un’iniziativa spontanea che ha voluto riportare le ormai tristemente famose sagome di cartone, all’interno dell’aula del consiglio per manifestare silenziosamente ma con la ferma volontà di non far mettere sotto silenzio il nostro problema.

Al nostro fianco, i ragazzi della Rete No-Pav Marche, anche loro per sensibilizzare la politica circa i rischi legati al progetto Quadrilatero. Non insieme, nulla di organizzato ma due foglie della stessa pianta che ha nella libera espressione delle idee la propria radice.

Il Consiglio Comunale è stato sospeso per il rifiuto di Precari e No-Pav di ammainare striscione e sagome. Un atto profondamente ingiusto e irrispettoso dei cittadini permesso grazie ad un’audace interpretazione in senso restrittivo del regolamento comunale il quale prevede un pubblico che “assiste in silenzio, mantenendo un contegno corretto e astenendosi da ogni segno di approvazione o di dissenso”.

Silenziosi, lo eravamo. “Contegno corretto”, idem. Il segno infine non era né “approvazione” né “dissenso”… era “ricordatevi di noi”. Ma forse il clima teso che si vive in Comune, non favorisce le larghe vedute: consiglio sospeso, Carabinieri e Polizia Municipale a sgomberare l’aula. Con le sagome non, come riportato dai giornali, portate fuori spontaneamente da noi ma prese in consegna e trasferite all’esterno dalle forze dell’ordine. Un atteggiamento di chiusura che lega male con gli sbandierati concetti di “democrazia partecipata”.

Intanto Recanatini parla ancora di trasparenza attraverso i celebri bandi. Il “le restanti date saranno comunicate entro il mese corrente [dicembre]” si sta rivelando l’ennesima presa per sfinimento visto che ad oggi, mancano ancora le date di numerose selezioni. Tra l’altro il Sindaco, interrogato da An, sulla trasparenza delle selezioni, ha dichiarato di “non essere a conoscenza del numero esatto dei contratti prorogati” dimenticando completamente la conferenza stampa di due settimane fa dove gioiva per il numero di 165 contratti.

DATO TRA L’ALTRO FALSO: CON ALTRI TRE CONTRATTI COOP RIATTIVATI LA SETTIMANA SCORSA, IL NUMERO DI LAVORATORI SALE A 114.

I DISOCCUPATI SONO 127.

Di qualcuno però, il Sindaco si è ricordato. Il Resto del Carlino scrive infatti che "sono state liquidate le indennità lorde mensili di segretario comunale (che è anche direttore generale e dirigenti: al primo va un'indennità di 7800 euro, ai dirigenti alla base di 2945 euro si aggiunge l'indennità di posizione che per 5 dirigenti è di 2000 euro, importo che per il vertice degli Affari generali sale a 3200 euro."

Una botta di conti e voilà eccovi sfornata, esente dalla "disastrosa situazione finanziaria dell'Ente", 38.670 EURO AL MESE PER I DIRIGENTI che per legge, NON SONO OBBLIGATORI.

mercoledì, gennaio 24, 2007

A FALCONARA SI AGGIRANO 130 NUOVI DISOCCUPATI

La nuova verità rivelata, anzi “sussurrata” come da dietro la grata di un confessionale, fissa il giorno del primo febbraio come data di nuovo inizio: quello dei servizi e, di conseguenza, del Lavoro.

Niente di ufficiale ovviamente, troppo imbarazzante sarebbe uno straccio di impegno scritto davanti ad una frettolosa e per nulla scontata retromarcia, e così il magico 01/02/07 viene fatto viaggiare di bocca in orecchio in sequenza infinita.

Tre numeri che, volendo prenderli per buoni, se da una lato specificano il quando (la data) dall’altro lasciano ombre su chi (coop? co.co.co? partite iva? indeterminati? e tra questi ultimi due, quelli diretti del Comune, quelli della Together o entrambi?), cosa (quali servizi?), come (tipologia di contratto) e quanto (stipendio).

Tre numeri che, nonostante le vaste perplessità, hanno però il pregio (ad esclusivo uso e consumo dei politici) di sedare gli animi, di ammansire la gente nella culla della speranza di nuove prospettive. Che è un po’ la storia che se fai il bravo vai in Paradiso.

Nel frattempo vale la pena di dare anche da questo pulpito un po’ di numeri: sul Messaggero di qualche giorno fa hanno riportato i dati dei lavoratori impiegati attualmente dalle cooperative.

Intervento Uno – 7 in servizio
Intervento Due – 34 in servizio
Intervento Tre – 30 in servizio
Intervento Quattro – 18 in servizio

Totale 89, mentre il Comune parlava di 136 lavoratori prorogati. La cifra si corregge per difetto in quanto parecchi tempi indeterminati fanno numero nei “graziati” mentre in realtà molti di loro sono in ferie forzate al termine delle quali scatta l’aspettativa. Il loro status diventa quello di assunti mentre invece non lavorano e non percepiscono lo stipendio. In pratica altri disoccupati. In più qualche delinquente sta consigliando loro di presentare le dimissioni. NON FATELO!!! Se siete voi a licenziarvi, rinunciate in automatico al sussidio di disoccupazione dell’Inps. ASPETTATE CHE SIA LA COOP A MANDARVI LA LETTERA DI LICENZIAMENTO, NERO SU BIANCO E PER GIUSTA CAUSA!!!

Per quanto riguarda il Comune invece, di 84 lavoratori, attualmente sono rimasti:

15 Cfl
4 assistenti sociali
3 assunti da privati

I restanti 67 sono in attesa delle date dei bandi e comunque, visto che il Comune ha già fatto sapere di aver bisogno al massimo di 42 persone, significa che restano in ballo (casse permettendo) solo altri 20 posti.

Insomma, attualmente per Falconara si aggirano 130 NUOVI DISOCCUPATI. E tutto ciò mentre il Comune continua ad assumere esterni di proprio gradimento: i cugini del Sindaco, dirigenti che passano a dipendenti di ruolo, esterni dalla mobilità. In attesa dei bandi-farsa e del fatidico primo febbraio data che, se disattesa, farà da spartiacque tra l’atteggiamento morbido adottato finora nella lotta e l’adozione di misure meno politically correct, torte in faccia e lanci di uova, compresi.